"N e w R e l e a s e s" (Novità Audio/Video)
L e R e c e n s i o n i
L e R e c e n s i o n i
Registrazioni audio e video di recente pubblicazione recensite dal blog
A cura di Giorgio Ceccarelli Paxton
Gennaio 2013
XVI
Iniziamo il commento di queste ultime produzioni di cd di Sviatoslav Richter del 2012, come sempre, dai meno interessanti ai più significativi.
URANIA WS 121.144
URANIA WS 121.144

Ennesima uscita dell’etichetta Urania dedicata precipuamente a Prokofiev con in più alcuni Preludi di Rachmaninov. Ho già avuto modo di esprimere la mia perplessità nei confronti dei prodotti di questa casa discografica che spesso, anzi quasi sempre, coglie l’occasione di riprodurre esecuzioni ormai di “pubblico dominio” (in quanto effettuate più di 50 anni fa) mutuate (eufemismo) da altre etichette, con l’aggravante di libretti inesistenti e inclini a diversi errori dal punto di vista cronografico.
Comunque i titoli dei brani di questo doppio cd (che, tra l’altro, non è economicissimo) si possono trovare nello scansionamento allegato con le seguenti avvertenze:
- la Sonata nr.6 fu eseguita a Mosca il 6.10.1956 e si trova su Parnassus 96013/4.
- la Sonata nr.7 fu eseguita a Mosca il 16.4.1958 e si trova su parnassus 96001/2
- la Sonata nr.9 fu eseguita a Mosca il 9.9.1956 e si trova su Parnassus 96013/4
- la Sonata nr.8 NON è di Londra gennaio 1961 come recita il libretto (non solo Richter non era a Londra in quel periodo ma nel gennaio 1961 non diede alcun concerto, quindi la data è completamente inventata), ma può essere - se è da Londra - datata 8.7.1961 (già uscita su BBC BBCL 4245-2); altrimenti (ed è più probabile) viene da Mosca 17.4.1961 (ed è già uscita su Revelation RV 10094).
- i Preludi di Rachmaninov sono un’esecuzione in studio da Varsavia aprile 1959 e sono già usciti centinaia di volte su DG e affini.
Che cosa c’entrino dei Preludi di Rachmaninov eseguiti in studio con delle Sonate di Prokofiev eseguite live è tutto da scoprire: sarebbe stato più logico completare il doppio cd (il secondo cd dura una quarantina di minuti) con altri pezzi di Prokofiev eseguiti live: il materiale da cui attingere non manca certo sul mercato, basta copiare senza rimorsi da altri cd esistenti.
PRAGA PRODUCTIONS PRD/DSD 350069
RICHTER - ČAIKOVSKIJ
In questa collezione un po’ astrusa della Praga production che si chiama “Praga Digitals Reminiscenses” di cui la serie “Richter edition” dovrebbe essere la punta di diamante continuano ad uscire dei “SACD” che con le registrazioni praghesi di Richter non c’entrano niente. E’ il caso di questo cd in cui si trovano due capolavori del compositore russo, forse i due più noti:
-il Concerto nr. 1 in si bemolle minore op.23di cui si fornisce una data di esecuzione – 24.07.1958 a Leningrado – che è quella convenzionale della celeberrima registrazione in studio con Mravinskij. E tale deve essere anche in questo caso visto che nel luglio 1958 Richter non eseguì concerti dal vivo e nella registrazione non vi è traccia di pubblico. Quindi registrazione in studio che è già uscita su centinaia di etichette diverse (lp e cd) e di cui non si sentiva la necessità di una ennesima presenza.
-la Sinfonia nr.6 in si minore op.74 “Patetica”, in una registrazione viennese del giugno 1956 (come riferito dalle note del libretto) sempre con Mravinskij alla guida dell’Orchestra Filarmonica di Leningrado.
PRAGA PRODUCTIONS PRD/DSD 350067
RICHTER - SCHUBERT
Questa volta ci troviamo alle prese con due Sonate importanti di Franz Schubert, che furono indubbiamente presenti nel repertorio richteriano ma eseguite raramente, probabilmente solo nella metà degli anni ‘50 (non ho controllato accuratamente, però). Che Richter sia un interprete magistrale di Schubert non lo si scopre certo oggi (lo scoprì già negli annni ’50 Glenn Gould che pure non apprezzava il compositore), ma che sia un primus inter inferiores mi sembra difficilmente contestabile, pur considerando l’ovvia soggettività di parte. Superato Schnabel (che pure ebbe i suoi grandi meriti nella riscoperta schubertiana), accantonato Brendel con le sue acide elucubrazioni incomprensibili, ma anche Schiff, con i suoi invidiosi (di Richter) deja vu viennesizzanti, Richter dà nuova vita al mondo schubertiano, meravigliosamente melodico, ma non solo, vigoroso e melanconico, forte e tenero, un mondo che sta alla pari, pur nella sostanziale diversità, con quello beethoveniano. Richter ne esalta la forza e la malinconia, la grazia e la profondità, in un modo che solo Radu Lupu (ed in misura forse ancora incompiuta Sokolov) riesce ad avvicinare.
Tornando alle Sonate di questo cd troviamo la:
-Sonata r.17 in Re Maggiore op.53 D 850nella esecuzione praghese del 14 giugno 1956 eseguita con maestrìa e leggerezza straordinarie. Questa esecuzione è reperibile anche su Praga PR 254031 e su Praga set CMX 356032.
-Sonata nr.16 in la minore op.42 D 845, in cui il riferimento concertografico del libretto della Praga è impreciso e confusionario. Infatti dire “CDM 78726/7 copyright 1993 agreed by Sviatoslav Richter in Paris in 1993” significa niente, ai fini dell’identificazione del luogo/ data dell’esecuzione.
E allora vediamo di capirci qualcosa.
Della Sonata nr.16 sono disponibili, a mia conoscenza, tre esecuzioni: due live (Mosca 31.10.1953 e Mosca 16.3.1955) e una in studio, a Mosca dei primi del 1957. mentre le prime due circolano solo tra i collezionisti come registrazioni amatoriali, quella in studio è uscita in vinile illo tempore, e poi in cd su molte etichette, tra cui Victor, Eurodisc, Urania, Regis, APR, Melodia ecc.
La citazione CDM 78726/7 sopra riportata si riferiva senza dubbio ad un vecchio doppio lp Chant du Monde (con questo preciso numero di catalogo) che conteneva appunto quattro Sonate schubertiane (eseguite live a Tokyo nel 1979), ma NON conteneva la nr.16, che d’altronde non è mai entrata nel catalogo della casa editrice francese. E allora ? L’ “agreed by Sviatoslav Richter in Paris 1993” in sé e per sé non ha senso, se non ipotizzando che Richter, tramite il suo entourage, basato appunto a Parigi, abbia dato il suo consenso alla pubblicazione della Sonata. Ma di quale esecuzione? Richter non la eseguì a Parigi (né altrove) nel 1993, anno in cui eseguì di Schubert solo la “Wanderer”. L’unica traccia percorribile è data da una notazione in calce al libretto in cui si parla di “DSD mastering SACD from original analogic sources”. Se è così la Sonata nr.16 non può che provenire dalla registrazione in studio a Mosca del 1957 sopra menzionata.
BRILLIANT CLASSICS CD 94399
S.RICHTER PLAYS BEETHOVEN
Cofanetto con tre cd contenenti brani già usciti in precedenza sulla stessa etichetta.

Per comodità espositiva riassumo i brani (tutti live da Mosca), le date e le referenze delle precedenti edizioni Brilliant.
BRANO DATA già su
Sonata nr.27 op.90 10.01.1965 Brilliant 92229
Sonata nr.30 op.109 22.01.1972
Sonata nr.31 op.110 10.10.1965
Sonata nr.32 op.111 12.01.1975
Sonata nr.04 op.7 12.01.1975
Sonata nr.17 op.31/2 10.10.1965
Sonata nr.18 op.31/3 10.10.1965
Sonata nr.03 op.2/3 12.01.1975
Sonata nr.28 op.101 10.10.1965
Concerto nr.3 op.37 (K.Sanderling) 22.03.1952 Brilliant 9199
Da notare che alcune di queste opere in queste date di esecuzione sono state edite in precedenza anche da altre etichette.
MOSCOW CONSERVATORY RECORDS SMC CD 0071-74
Ecco finalmente un cofanetto contenente novità molto interessanti nella discografia richteriana tra cui alcuni brani praticamente mai usciti in precedenza.
In questo quadruplo cofanetto (i cui brani sono visibili nello scansionamento delle copertine) troviamo i primi due cd con un vero e proprio tesoro: il concerto completo di Mosca 19 febbraio 1957, tutto dedicato a Schubert. Questo concerto è già una novità in se stesso, in quanto non circolante in precedenza nemmeno tra i collezionisti, ma contiene anche i Dodici Valses op.18 D 145, di rarissima esecuzione da parte di Richter e usciti in precedenza solo nell’esecuzione di Kiev del 15.4.1964 (presente sul benemerito cofanetto TNC H1471-2 con tutte registrazione di concerti dalla città ucraina, che tanta poca fortuna commerciale ha avuto); inoltre quattro Ecossaises D 734, e una suite di Landler D 366 più altri pezzi schubertiani, la Sonata D 845, la Wanderer, insomma una vera perla per gli amanti dello Schubert richteriano.
Il terzo cd - un tutto Beethoven - offre anch’esso delle novità importanti: tre novità assolute per quanto riguarda la data di registrazione, le Variazioni op.35 e la Sonata op.110 da Mosca 17.1.1951; la Sonata op.54 e la Sonata op.31 nr.2 da Mosca 8.1.1951. Da notare che la prima è erroneamente attribuita sul libretto al 17.1, però Richter non la eseguì in tale data ma appunto nove giorni prima, mentre la seconda è già disponibile sul Vista Vera VVCD 00244.
Il contenuto del quarto cd è già disponibile su altre etichette: infatti il Concerto nr.20 K 466 di Mozart con Sanderling del 20.3.1951 era già uscito su Ankh vol.2 (etichetta credo ormai comunque di difficile reperimento) mentre il Terzo di Beethoven con Herman Abendroth da Mosca 25.10 1954 era già abbondantemente uscito su Andromeda ANDRCD 5026, Parnassus PACD 96013/4, Urania ecc.
In ogni caso è senz’altro consigliabile l’acquisto di questo cofanetto perché contiene, come dicevo all’inizio, incisioni assolutamente rare e di difficile reperimento anche in futuro. Confezione lussuosa ed elegante, ottenuta con la sponsorizzazione di BP, a cui va una certa quantità del prodotto per azioni promozionali, mentre il resto viene immesso sul mercato per la vendita: questo mi fa pensare che la reperibilità di questa serie non sarà infinita, per cui chi fosse interessato farebbe bene a procurarsene al più presto una copia presso rivenditori russi, come per esempio il già più volte citato Rare Russian Records.
Unica nota dolente, come sempre, il libretto: il ripetere che Richter non eseguì mai nulla di Stravinskij o di Webern non torna ad onore di una pubblicazione curata dal Conservatorio Čaikovskij di Mosca.
Giorgio Ceccarelli-Paxton