"N e w R e l e a s e s" (Novità Audio/Video)
L e R e c e n s i o n i
L e R e c e n s i o n i
Registrazioni audio e video di recente pubblicazione recensite dal blog
A cura di Giorgio Ceccarelli Paxton
Agosto 2012
XIII
XIII
WEST HILL RADIO ARCHIVE 6043
Questa benemerita label aveva prodotto non più di qualche mese fa un paio di cd 1 assolutamente apprezzabili per gli intenti e per le produzioni. (ctr. recensione in questo blog).
1 Sviatoslav Richter in Budapest – The Concert of 9 February 1958 – WHRA 6023. Sviatoslav Richter’s Boston Debut - West Hill Radio Archive – WHRA 6035
Anche questo singolo, un tutto Liszt, si pone nella stessa ottica, pur se desta qualche perplessità. Ma intanto vediamone la tracks-list e la provenienza dei brani, nonché la loro eventuale precedente presenza sul mercato discografico.
Liebestraume nr.2, Liebestraume nr.3Questi sei brani provengono dal concerto del 5 febbraio 1958 a Mosca e uscirono qualche anno fa sul Revelation RV 10011, ormai fuori commercio.
Valse oublie nr.1, nr.2, nr.3
Mephisto Waltz nr.1
Fantasia su melodie folk ungheresi
Concerto per pianoforte e orchestra nr.2
Questi due brani per orchestra furono eseguiti il 27 settembre 1961 a Budapest con l’Orchestra di Stato Ungherese diretta da Janos Ferencsik s sono usciti, tra gli altri sul vinile Discocorp RR 454 (poi spiegherò il perché di questa citazione), ma soprattutto su vari Philips tra cui il cd 422137-2).
Harmonie poétiques et religieuses nr.7 “Funerailles”
Eseguito (?- poi spiegherò il perchè del punto interrogativo) nel concerto di Budapest dell’11 febbraio 1958 – almeno così recita il libretto. Se questa data è corretta il brano era già uscito non solo sui succitati Discocorp e Philips 422137-2, ma anche su Music and Arts 760, Doremi DHR 7959 ecc.Però mi sorge il dubbio che, dando ormai per scontato che al contrario del precedente doppio di Boston questo cd non provenga da nastri originali, ma sia mutuato da altri cd, questo brano possa anche provenire da Mosca 5 febbraio 1958…E perché ? Perché, guarda caso, Funerailles da Mosca 5.2.1958 è presente su quel Revelation RV 10011, su cui sono i sei brani citati all’inizio. Dovremmo dare fiducia all’attribuzione del curatore del cd, ma il dubbio rimane, nonostante la durata sul Revelation sia 11’43” e sul WHRA 11’11”, e alcuni rumori di fondo siano presenti solo su quest’ultimo e non sul primo.
Di solito la comparazione incrociata si basa (oltre che sul brano in sé, per il quale serve un orecchio più sensibile e più giovane del mio) anche sui rumori, sui colpi di tosse ahimè sempre presenti degli spettatori, sugli applausi finali ecc., ma in questo caso non vi sono applausi (tranne che per i brani con orchestra) né sul WHRA né sul Revelation ! Eppure sono brani tratti da concerti live. Applausi cancellati dalla produzione Revelation, ed anche dal WHRA, il quale, evidentemente, è stato copiato dal Revelation o nella migliore delle ipotesi proveniente dalla stessa fonte.
Inviterei gli amici e gli intenditori che siano in possesso di ambedue i cd all’attento ascolto degli stessi e a darci su questo blog le loro impressioni.
Mi scuso se talvolta mi dilungo su elucubrazioni forse inutili sull’attribuzione di date, ma a parte la deformazione collezionistica penso possa essere utile per chi non voglia possedere “tutto” Richter, magari risparmiare su un acquisto superfluo, sapendo che le interpretazioni di una nuova uscita sono le stesse di un disco di cui è già in possesso.
Due parole finali non tanto sull’interpretazione di Liszt da parte di un Richter quarantatreenne, il cui spessore artistico è facilmente immaginabile, ma sul libretto che accompagna il cd, curato da quel Kevin Bazzana, musicologo statunitense già patrocinatore e produttore sia dei vinili non ufficiali della Discocorp sopra citato sia dei cd non ufficiali 2 della Music and Arts. E’ un libretto completo e ben scritto, in cui seppure alcune pagine sulla vita e la carriera di Richter siano ripetute dal precedente WHRA 6023, le pagine finali focalizzano il rapporto Liszt-Richter piuttosto esaustivamente con considerazioni pertinenti ed efficaci.
Nell’insieme un cd più che apprezzabile, ad un prezzo contenuto, reperibile online sui siti più volte citati in questo blog. E’ utile fare una ricerca approfondita perché il prezzo può variare di più di qualche euro
Errata corrige et addendum: Nella recensione al KING INTERNATIONAL KKC 2020-1 di qualche mese fa ho erroneamente scritto Mozart Concerto nr.20 in Mi Bemolle Maggiore K 482; Si tratta in realtà del Concerto nr.22.Inotre tale cd è ora reperibile suhttp://www.amazon.co.uk/
Di solito la comparazione incrociata si basa (oltre che sul brano in sé, per il quale serve un orecchio più sensibile e più giovane del mio) anche sui rumori, sui colpi di tosse ahimè sempre presenti degli spettatori, sugli applausi finali ecc., ma in questo caso non vi sono applausi (tranne che per i brani con orchestra) né sul WHRA né sul Revelation ! Eppure sono brani tratti da concerti live. Applausi cancellati dalla produzione Revelation, ed anche dal WHRA, il quale, evidentemente, è stato copiato dal Revelation o nella migliore delle ipotesi proveniente dalla stessa fonte.
Inviterei gli amici e gli intenditori che siano in possesso di ambedue i cd all’attento ascolto degli stessi e a darci su questo blog le loro impressioni.
Mi scuso se talvolta mi dilungo su elucubrazioni forse inutili sull’attribuzione di date, ma a parte la deformazione collezionistica penso possa essere utile per chi non voglia possedere “tutto” Richter, magari risparmiare su un acquisto superfluo, sapendo che le interpretazioni di una nuova uscita sono le stesse di un disco di cui è già in possesso.
Due parole finali non tanto sull’interpretazione di Liszt da parte di un Richter quarantatreenne, il cui spessore artistico è facilmente immaginabile, ma sul libretto che accompagna il cd, curato da quel Kevin Bazzana, musicologo statunitense già patrocinatore e produttore sia dei vinili non ufficiali della Discocorp sopra citato sia dei cd non ufficiali 2 della Music and Arts. E’ un libretto completo e ben scritto, in cui seppure alcune pagine sulla vita e la carriera di Richter siano ripetute dal precedente WHRA 6023, le pagine finali focalizzano il rapporto Liszt-Richter piuttosto esaustivamente con considerazioni pertinenti ed efficaci.
Nell’insieme un cd più che apprezzabile, ad un prezzo contenuto, reperibile online sui siti più volte citati in questo blog. E’ utile fare una ricerca approfondita perché il prezzo può variare di più di qualche euro
Errata corrige et addendum: Nella recensione al KING INTERNATIONAL KKC 2020-1 di qualche mese fa ho erroneamente scritto Mozart Concerto nr.20 in Mi Bemolle Maggiore K 482; Si tratta in realtà del Concerto nr.22.Inotre tale cd è ora reperibile suhttp://www.amazon.co.uk/
2 Non a caso, questo cd, come i precedenti WHRA, sono “made and printed in EU. Not for sale in the USA”.

PRAGA DIGITALS PRG/DSD 350 056 RACHMANINOV
Sono usciti sotto l’etichetta Praga Digitals (http://www.pragadigitals.com/) due cd che probabilmente preludono ad una ristampa di tutte le esecuzioni Richteriane già presentate in passato da questa label. L’intestazione infatti recita “Richter edition” (e poi anche “limited edition”, ma non si capisce perché) e quindi il progetto è già abbastanza chiaro anche se non c’è una pianificazione esplicita in tal senso sul sito sopra riportato.
Ricordo che la Praga aveva già fatto uscire in passato 23 singoli cd di Richter (di cui 15 poi rieditati in un unico set) con incisioni per la massima parte dal vivo. Sia i singoli sia il cofanetto sono ormai fuori catalogo e quindi pensavo ad una peraltro opportuna riedizione magari con suono digitalizzato e migliorato.
Però la prima uscita mi lascia perplesso perché si tratta di brani che con la ex Repubblica cecoslovacca non c’entrano per niente. Infatti la track-list è come segue:
Rachmaninov Concerto nr.1 op.1 (studio Mosca 18.2.1955-Sanderling)
Rachmaninov Concerto nr.2 op.18 (studio Leningrado 2.2.1959-Sanderling)
Rachmaninov Preludes op.23/1; op.32/9,10,12 (live Newark 28.10.19601)
Praticamente di ceco e di praghese non c’è nulla. Inoltre specialmente i due concerti con Sanderling hanno avuto una copertura discografica immensa sia in vinile sia in cd per cui non si capisce bene il senso dell’operazione, considerato poi che in passato questi brani non erano mai usciti per l’etichetta Praga !
Leggermente diverso il caso del secondo cd: il
PRAGA DIGITALS PRG/DSD 350 058 GRIEG – DVORAK
che pur comprendendo Grieg Concerto op.16 (live Mosca 1.5.1977-Kondrashin), ha perlomeno anche
Dvorak Concerto op.33 (live Praga 2.6.1966-Smetacek)
Insomma qualcosa di ceco (città e direttore) c’è.
Questo coupling era già uscito su Praga 256001, mentre il singolo Grieg sul Praga 250048 e il singolo Dvorak sul Praga 250016.
Insomma se dell’operazione nel suo complesso non si capisce ancora molto, la riedizione del Grieg/Dvorak è opportuna e beneaugurale, in quanto le precedenti edizioni sono ormai fuori catalogo.
La rimasterizzazione, condotta da Karel Soukenik sui nastri originali 2, ridà vigore e nuovo fulgore al magico suono del Maestro.
1 Molto probabilmente il Prelude op.23 nr.1 è del 26.12.1960 a New York
2 Almeno così è scritto sul libretto, anche se i nastri originali dei concerti newyorchesi sono un mare magnum complessissimo da decifrare, in specie per quanto riguarda il copyright …
REGIS RRC 1384 BEETHOVEN
Questo Regis riprende le esecuzioni di alcune Sonate beethoveniane già comparse in passato su altre etichette ufficiali e non.
Con la scadenza, man mano che gli anni passano, dei diritti di esecuzione (fissati, se non vi sono stati cambiamenti recenti, a 50 anni) è normale che riemergano esecuzioni ormai storiche , anche se più volte rieditate dalle “major” discografiche.
Qui abbiamo infatti la Sonata nr.8 op.13 Patetica nell’esecuzione in studio a Mosca del giugno 1959, la Sonata nr.17 op. 31 nr.1 Tempesta (studio Londra 1961) e la Sonata nr.23 op.57 Appassionata (live Mosca 9.6.1960). La prima e la terza apparse in origine su Melodia mentre la Tempesta su EMI.
Tutte e tre ampiamente uscite successivamente su miriadi di etichette in vinile e digitale.
Ovviamente tutte esecuzioni “classiche”, nel senso di esecuzioni di riferimento, necessarie nella discoteca di tutti gli appassionati di musica (e non solo di Richter) per cui questo cd, reperibile e prezzo basso sia nei negozi sia online, può essere un’ottima soluzione per chi ancora non ne fosse in possesso.
REGIS RRC 1390 SCHUBERT-BEETHOVEN
Altro Regis questa volta dedicato a Schubert. E anche in questo caso valgono le considerazioni generali fatte in precedenza per il beethoveniano Regis 1384.
Questa la track list:
Schubert Sonata nr.16 op.42 D 845 (studio Mosca marzo 1957)Schubert Momento Musicale D 780 nr.1(live Sofia 25.02.1958)Schubert Impromptu D 899 nr.2-4 (live Sofia 25.02.1958)Beethoven Bagatelle op.33/3,5; op.119/2,7,9; op.126/1,4,6 (studio Mosca luglio 1959)
Come si vede dalle attribuzioni delle date di esecuzione (completamente assenti dal due pagine-libretto su cui il nome di Richter non viene mai citato) non si sentiva il bisogno di un’ulteriore riproposta di brani dai concerti di Sofia su cui Philips ha costruito decine e decine di ri-uscite, e probabilmente nemmeno degli altri “studio” da Mosca provenienti da Melodia e riproposti da Urania e altre decine di etichette.
Però questo è, e visto che si tratta non di novità ma di copie copiate da copie, copio anch’io quanto scritto alla fine della nota del Regis beethoveniano citato in precedenza:
“Ovviamente tutte esecuzioni “classiche”, nel senso di esecuzioni di riferimento, necessarie nella discoteca di tutti gli appassionati di musica (e non solo di Richter) per cui questo cd, reperibile e prezzo basso sia nei negozi sia online, può essere un’ottima soluzione per chi ancora non ne fosse in possesso.”
p.s. come di consueto non faccio valutazioni sull’aspetto interpretativo, non avendone la preparazione necessaria, ma mi permetto solo un apprezzamento: non è mai esistito e non so se esisterà mai qualcuno che esegue Schubert come Richter: assolutamente inarrivabile. In qualche passaggio Radu Lupu, ma “nell’insieme” Richter è unico.
GCP