Il Blog nel Centenario della nascita di Sviatoslav Richter
(e sullo specchio suprematista di KazimirM a l e v i č)
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K.M. "Per suprematismo intendo la supremazia della sensibilità pura nell'arte. Dal punto di vista dei suprematisti le apparenze esteriori della natura non offrono alcun interesse; solo la sensibilità è essenziale. L'oggetto in sé non significa nulla. L'arte perviene col suprematismo all'espressione pura senza rappresentazione".
A Richter non sembrava affatto stravagante quell'idea secondo cui, nello Specchio Suprematista di Malevič, più si cerca di apprendere un "cosa" più ci si allontana da essa, e non c'è la conoscenza della natura, tanto più se la scienza pensa d'averla già capita...e così di seguito. Richter paragona l'intangibilità di Mozart alla impenetrabilità del mistero divino (in Mozart "bisogna trovare la chiave"). Allo stesso modo, quando non tutto gli pareva riuscito, arrivava a dire,"Il concerto d'oggi è la conferma del fatto che tutto attorno a noi non è che suprematismo. È orribile, ma è vero. Tutto tende verso lo ZERO. Ed io pure".*
(Corrado Grandis)
* Du côté de chez Richter. J.Borisov
RIPUBBLICATO e RIVISTO IL 2 OTTOBRE, DOPO ALCUNE ....RIFLESSIONI INEVITABILI
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