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"New Releases" Aprile 2013

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"N e w   R e l e a s e s"                        (Novità Audio/Video)
L     e          R     e     c     e     n     s     i     o     n    i
  
Registrazioni audio e video di recente pubblicazione recensite dal blog
A cura di Giorgio Ceccarelli Paxton

Aprile 2013 

XVII



ALTO ALC 1200 SCHUMANN – ČAIKOVSKIJ

ALTO ALC 1175 RACHMANINOV

Della nutrita serie di incisioni richteriane uscite nel primo trimestre del 2013 non tutte

costituiscono novità interessanti. Anzi, la maggior parte di esse non aggiunge nulla di sostanziale alla sua discografia. Inizio proprio da queste ultime per passare a quelle via via più interessanti.

Con questo ALTO ALC 1200 ci troviamo di fronte ad un disco inutile. Abbiamo infatti il Concerto in la minore op.54 di Schumann nella interpretazione in studio del 1959 con Witold Rowicki (e non con Stanislav Wislocki come scritto sulla back cover, mentre all’interno del libretto è riportato il nome esatto del direttore!) e il Concerto nr.1 in si minore di Ĉaikovskij con la direzione di Herbert von Karajan, sempre in studio nel 1962.
Ambedue i brani derivano da incisioni Deutsche Grammophon uscite decine di volte con i più svariati numeri di catalogo.

Anche l’ALTO ALC 1175 è sulla stessa falsariga del precedente, contenendo il Concerto nr.2 op.18 di Rachmaninov (Varsavia studio 1960 con la direzione di Stanislav Wislocki - questa volta è quello giusto!) e il Concerto nr.4 op.40 dello stesso autore inciso nel 1960 da Arturo Benedetti Michelangeli con Ettore Gracis.
Il primo uscito centinaia di volte con la DG, il secondo per la EMI.

 
MAJOR CLASSICS M2CD021:ČAIKOVSKIJ – RACHMANINOV - BRAHMS - LISZT

Considerato quanto detto sopra penso sia superfluo esaminare nel dettaglio il contenuto di

questo doppio cd, essendone sufficiente la visione nella back cover.
Chi conosce Richter sa benissimo di cosa si tratta, chi non lo conosce e fosse capitato per caso su queste pagine, farà bene ad acquistare subito questo doppio cd reperibile online a circa 5 euro!
 

REGIS RRC 1399
HAYDN-BEETHOVEN-CHOPIN-DEBUSSY-PROKOFIEV


Ancora un Regis con interpretazioni ampiamente uscite nei decenni precedenti su diverse etichette. Ma dobbiamo abituarci a questa situazione mano a mano che scadranno i diritti esecutivi sulle interpretazioni del Maestro (ricordo che dopo 50 anni dall’esecuzione, quest’ultima viene considerata “public domain” cioè dominio pubblico in quanto scade il copy-right dell’artista (75 anni per i compositori).
In questo cd infatti troviamo 
 
- BEETHOVEN Sonata nr.23 op.57 “Appassionata” nell’esecuzione live a New York, Carnegie Hall del 19.10.1960. 
 
Questa proposta è interessante perché, a parte diverse uscite in vinile per la Columbia in contemporanea al concerto, l’unica incisione in cd si è avuta qualche anno fa per la DOREMI (DHR 7864-9). Fra l’altro è il complemento ad un altro Regis di cui tratto in seguito.

Il resto del cd è meno interessante, in quanto si tratta di incisioni del 1961 in studio a Londra, uscite a suo tempo per la DG e successivamente ristampate decine di volte.
In particolare:

-HAYDN: Sonata nr. 44 (Urtext 32)
- CHOPIN: Ballata nr.3 op.47
- DEBUSSY: Preludes Livre I nr.2 “Voiles”Preludes Livre I nr.5 “Le vent dans le plain”
- PROKOF’EV: Sonata nr.8 op.84

Ovviamente tutte esecuzioni “classiche”, importanti, che fecero conoscere Richter al mondo intero in quanto contemporanee ai suoi concerti iniziali in Occidente. Necessarie in quanto tali nella discoteca di tutti gli appassionati del Maestro per cui concludo, come ho già scritto altre volte, che questo cd, reperibile e prezzo veramente basso sia nei negozi sia online, può essere un’ottima soluzione per chi ancora non ne fosse in possesso.

REGIS RRC 1398 BEETHOVEN

Questa volta (forse per la prima volta) la Regis mi soddisfa in pieno. Vi è infatti l’80 per cento del concerto che Richter diede alla Carnegie Hall di New York il 19 ottobre 1960 – primo concerto solistico negli Stati Uniti (il restante 20 per cento – cioè l’Appassionata di Beethoven sta nel Regis sopra recensito). In questo memorabile concerto (di cui Richter si dichiarò totalmente insoddisfatto, tanto da negare l’autorizzazione alla pubblicazione su disco, ma questa è un’altra storia) il Maestro eseguì cinque Sonate di Beethoven, di cui quattro sono presenti su questo cd: 

- Sonata nr.3 op.2 nr.3
- Sonata nr.9 op.14 nr.1
- Sonata nr.12 op.26
- Sonata nr.22 op.54


PRAGA DIGITALS PRD/DSD 350065


RICHTER EDITION – BEETHOVEN (VOLUME I)



a)- Sonata nr.27 op.90 Praga 6 febbraio 1965
b)- Sonata nr.28 op.101 Praga 18 maggio 1986
c)- Sonata nr.29 op.106 Praga 2 giugno 1975

PRAGA DIGITALS PRD/DSD 350066

RICHTER EDITION – BEETHOVEN (VOLUME II)

d)-Sonata nr.23 op.57 Praga 1 novembre 1959
e)- Sonata nr.17 op.31 nr.2 Praga 6 febbraio 1965
f)- Sonata nr.18 op.31 nr.3 Praga 6 febbraio 1965


Continua per l’etichetta Praga, distribuita da Harmonia Mundi, l’edizione in “digitale ibrido” (cioè che può essere letto dai normali lettori), delle esecuzioni soprattutto - ma non necessariamente – praghesi di Richter.
Era già uscito il volume III con la Sonata nr. 31 e le Diabelli (Praga PRD/DSD 350061) di cui avevamo già parlato tempo fa, ed ora escono altri due volumi i cui programmi sono evidenziati sopra.
Non c’è molto da aggiungere a quanto già detto in passato su questa operazione, che vede le stesse incisioni commercializzate per la terza volta: operazione che ad un collezionista incallito può sembrare pleonastica, ma bisogna pur considerare che la prima edizione – in cd singoli – è ormai quasi completamente scomparsa dal mercato, mentre la seconda era contenuta in un cofanetto ormai introvabile.
Apprezzabile quindi questo ulteriore sforzo per rendere disponibili queste straordinarie incisioni a chi non ebbe occasione di procurarsele ormai più di un decennio fa.
Per chi invece già avesse le vecchie uscite e fosse interessato anche a queste nuove, tenga presente che a),b),c) erano già usciti su Praga 254022 e Praga Set CMX 356022, mentre d),e),f) erano disponibili su Praga 254021 e Praga Set CMX 356021.


BULGARIAN RADIO BROADCASTING

BRAHMS - ČAIKOVSKIJ – MOZART

Iniziamo la rassegna delle novità nella discografia richteriana (novità nel senso di interpretazioni non ancora disponibili commercialmente al di fuori del circuito amatoriale vuoi per data/luogo di esecuzione vuoi per altri musicisti partecipanti) con alcune incisioni dalla distribuzione stranissima.
Si tratta di tre concerti live effettuati a Sofia nel febbraio 1958, periodo dei famosi recital registrati dalla Philips che contribuirono a rendere celebre Richter in tutto il mondo.
Più in particolare si tratta di tre concerti con l’Orchestra Filarmonica di Sofia diretta da Konstantin Iliev e precisamente:

-BRAHMS Concerto nr.2 op.83 (21 o 22 febbraio 1958)
- MOZART Concerto nr.20 K 466 (27 febbraio 1958)
- ČAIKOVSKIJ Concerto nr.1 op.23 (28 febbraio 1958)

Chi segue più da vicino le vicende richteriane sa che fino ad ora non era stata commercializzata alcuna interpretazione con Iliev, né tantomeno circolavano tra i collezionisti. Grande quindi la sorpresa e l’interesse per queste incisioni, uscite evidentemente dagli archivi della Radio Bulgara (…non si sa come e perché, o almeno non lo so io, e chissà quante altre meraviglie sono nascoste in polverosi scaffali degli ex-paesi che si chiamavano Oltrecortina… – ormai si è persa la speranza che la fantomatica e inesistente Fondazione Richter o coloro che a suo tempo erano più vicini affettivamente e lavorativamente al Maestro facciano qualcosa in merito).
Ma la stranezza distributiva di questi cd deriva dal fatto che 
 
a) sono vendibili solo su Amazon
b) sono in .mp3 !
c) sono vendibili solo negli USA

In realtà erano in vendita su amazon.com fino a qualche settimana fa, ho cercato ultimamente per riportare il link a questo blog, ma non li ho trovati, forse sarebbe necessario cercarli con maggiore pazienza.*
Al netto delle difficoltà di acquisto che sono superabili con pazienza e tenacia, l’analisi delle registrazioni, tutte di buon livello audio, ci dice che il Concerto di Čaikovskij non afferma nulla di nuovo rispetto ad esecuzioni con direttori del calibro di Mravinskij, Ancerl, Kondrashin. Più interessante il Secondo di Brahms, le cui profondità consentono ai diversi direttori espressività diversificate. Anch’esso è un “masterpiece” di Richter, che l’ha inciso con molteplici direttori (migliore resa senz’altro quella con Munch del 1960 – peccato non avere la registrazione italiana con Celibidache che deve stare nascosta in qualche archivio RAI, magari sotto diversa denominazione). La data di esecuzione potrebbe essere 20 o 21 febbraio visto che Richter eseguì questo concerto in ambedue le date.
I tempi lunghi e cadenzati che Iliev si prende con Brahms e che sono comunque funzionali a questo autore, vanno bene anche per il drammatismo pre-romantico del Concerto K 466 in re minore di Mozart.
Insomma un ottimo direttore (a mio modestissimo avviso) per un ottimo Richter quarantatreenne. Misteriosa l’operazione che ha portato la Radio bulgara a divulgare queste registrazioni con modalità talmente inusitate (vedi sopra).
Comunque sono registrazioni che dovrebbero essere presenti nella discoteca di ogni amante di Richter.

A puro titolo di cronaca enumero altri cd non contenenti incisioni nuove, ma commercializzati da Amazon in forma .mp3, e precisamente Prokof’ev
Stravinsky - 'Movements' for Piano and Orchestra, Bartok - Piano Concerto No.2, Hindemith - Kammermusik No.2 - con Nikolayevskij,
Schumann
Dvorak

Ripeto che non vi si trovano novità discografiche per cui si può anche soprassedere al loro acquisto.

*: "L'informatissimo Davide Ciaccia (che ringrazio per la segnalazione) porta a conoscenza della disponibilità al download IN EUROPA dei suddetti concerti su amazon.fr e precisamente sui seguenti link: 


BRAHMS
MOZART
CAJKOVSKIJ


ORGANUM 110039.AL
ČAIKOVSKIJ - LISZT

Prima di tutto vanno i miei ringraziamenti a Ates Tanin, Davide Ciaccia e Hisao Kimura per la segnalazione e l’aiuto al reperimento di questo bootleg, difficilmente acquistabile se non in Giappone (ma difficile anche lì…).
Strane però queste storie se si considera che le date di esecuzione superano i 50 anni e che quindi sono ormai in “public domain” (cioè di dominio pubblico), quindi non vi sono da pagare copyright a chicchessia e che quindi, con una accorta e doverosa politica di emersione di registrazioni nascoste o sommerse da parte di color che hanno amato Richter (e che potrebbero fare molto di più del nulla che fanno), potrebbero porgere l’arte del Maestro ad un numero vastissimo di persone.
Invece queste ottime registrazioni escono ad opera di una misteriosa ed oscura etichetta che aveva già prodotto l’ORGANUM 110020.AL con il Secondo Concerto di Bartok (Ferencsik, Budapest 6.10.1958) e il Primo di Čaikovskij (Ivanov, Brno 25.5.1950).
In questo nuovo ORGANUM 110039.AL troviamo
  • ČAIKOVSKIJ – Concerto nr.1 op.23
  • LISZT - Concerto nr.2 S 125
  • LISZT - Fantasia Ungherese S 123

La novità assoluta è costituita dal Concerto di Ĉaikovskij nella esecuzione del 12 novembre 1954 a Cracovia (forse unica registrazione – cito a mente – esistente da questa città) con l’Orchestra Filarmonica di Cracovia diretta da Bogdan Wodicko. Questa registrazione era emersa anni fa tra i collezionisti e la scarsa distribuzione di questo cd fa ritenere che rimarrà confinata in questa cerchia, ma è un peccato perché la resa artistica è ottima anche se non raggiunge i vertici toccati con altri direttori, di cui ho fatto cenno in precedenza.
I due brani di Liszt, invece, derivano dal concerto tenutosi a Budapest il 27 settembre 1961 (il numero 19 che vedete sulla cover è un refuso): in questa circostanza Richter, accompagnato dall’Orchestra Sinfonica Ungherese guidata da Janos Ferencsik, eseguì il Secondo Concerto di Liszt e, come bis(!), la Fantasia Ungherese.
Fortunatamente tali registrazioni sono già uscite su INCD 707-1 (fuori catalogo), Music & Art 760 e 945 (ancora reperibili con difficoltà) e sul recente WHRA 6043 (ma la Fantasia anche su PHILIPS 422137-2), per cui non è necessario fare i salti mortali per poterle acquistare ed ascoltare ( e ne vale molto la pena).
Peccato la difficoltà di reperibilità di questo cd soprattutto per Ĉaikovskij, che varrebbe la pena di sentire, anche se le registrazioni richteriane di questo Concerto con altri direttori certamente non mancano.



ARCHIPEL ARPCD 0541 BEETHOVEN

ARCHIPEL ARPCD 0542 BRAHMS

Molto interessanti queste due uscite a cura (si fa per dire) dell’etichetta Archipel che si era fatta notare per alcune edizioni di interpretazioni richteriane già presenti sul mercato, ma anche e soprattutto per una colossale topica presa con l’ARCHIPEL ARPCD 0407 in cui si spacciava un Secondo Concerto di Brahms con la direzione di John Barbirolli nel 1958, laddove Richter non suonò mai con questo direttore (probabilmente il vero direttore era Georgescu).


Questa volta invece si tratta di due esecuzioni italiane che coloro che erano abituati a seguire Richter diversi decenni fa ebbero la fortuna di registrare direttamente da Radio RAI nel 1962. In tal modo cominciarono a circolare tra gli appassionati e adesso vengono commercializzate a prezzo bassissimo senza royalties per l’artista o i suoi eredi (visto che sono da un anno in “dominio pubblico”). Meglio per noi appassionati, ma peggio per chi cura gli interessi dell’eredità artistica del Maestro. Cioè nessuno, perché la cura è esclusivamente per gli interessi economici degli eredi, anche se in questo caso nemmeno quelli. Voglio dire che sarebbe stato sufficiente contattare gli uffici preposti della RAI per farsi dare (penso dietro misurato compenso, considerando la situazione economica dell’azienda negli ultimi decenni) per avere la possibilità di produrre cd corredati da commento storico di valore nell’ambito di una più grande prospettiva di un’opera omnia del Maestro, che si declini in diversi rivoli, tra cui per esempio quello delle registrazioni italiane. Questo non è stato fatto per l’incuria e la negligenza di chi sarebbe invece preposto a custodire il patrimonio artistico di Richter. E così queste due esecuzioni escono per un’etichetta minore con un libretto accompagnatorio ignobile.
Comunque esaminiamole più approfonditamente.
Il primo cd presenta il Concerto per piano e orchestra nr.3 op.37 di Beethoven con la direzione d’orchestra di Antonio Pedrotti con la data (giusta) del 15 novembre 1962, ma citando la località sbagliata – Milano – invece di quella giusta – Roma. Anche l’Orchestra sinfonica della RAI non è di Milano, ma di Roma. Non male questa esecuzione con Pedrotti di quello che è stato un Concerto eseguito molto frequentemente da Richter con decine di direttori. Una ennesima stranezza di questa edizione è la ripetizione del Rondò finale come bis, laddove nella Concertografia del Maestro non è riportato questo bis. E’ forse un’aggiunta dei responsabili della Archipel ? E perché ? Forse perché altrimenti la durata del cd sarebbe stata troppo corta? Al momento non ho risposte.
L’altro cd riporta l’esecuzione del Secondo Concerto op.83 di Brahms con l’Orchestra Sinfonica di Torino della RAI diretta da Mario Rossi. Questa volta è tutto giusto. Ribadisco l’aggettivo ignobile per ciò che riguarda il libretto di accompagnamento, che consiste solo nello scansionamento propostovi e nient’altro.
Su questa registrazione riporto il giudizio di Richter in persona (trad. mia da “S.Richter – Notebooks and conversations – a cura di B.Monsaingeon – ediz. Faber & Faber 2001, pag.334): Brahms: terribile. Questa registrazione non avrebbe mai dovuto essere pubblicata. Tutto è orribile, l’orchestra, il direttore, il solista [cioè lui stesso!]. Si può al massimo ascoltarla una volta, non di più.”
Ipse dixit, ma allora ascoltiamola almeno una volta e in effetti troviamo che Richter non avesse tutti i torti, dall’introduzione un po’ fuori tono del corno, alla stessa entrata del pianoforte, dove mi sembra ci siano un paio di note false ecc.ecc.
In realtà questa pubblicazione non è una novità assoluta in quanto era già uscita su Stradivarius STR 10024-25-25 una ventina di anni fa (ed è a questo ascolto che si riferisce Richter), e certo non è che la migliore qualità audio degli Archipel rispetto alla precedente produzione migliori la situazione.
Di certo Richter ha dato interpretazioni migliori del capolavoro brahmsiano; sta di fatto però che il basso prezzo di acquisto e la facilità di reperimento (Amazon, MDT ecc.) inducono a procurarsi il cd se non altro per curiosità, e per giudicare di persona.

Sono in arrivo a fine aprile un nuovo Praga con un tutto Schumann ma nulla di nuovo per quanto riguarda le esecuzioni (che stranamente si trova, per lo meno al momento, solo su Amazon France), e un cofanetto ottuplo (?!) della russa Venezia con Sonate di Beethoven in esecuzioni che datano dal 1947 in poi. Vi faremo sapere.

G.C.P

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