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Grigory Frid "Lui ci ha dato l'opportunità di fare arte"

Il Blog nel Centenario della nascita di Sviatoslav Richter

G r i g o r y  F r i d
Г р и г о р и й  Самуилович  Ф р и д

Compositore

1915 - 2012


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 Frid con Richter a Praga nel 1960

...quando penso agl'anni 30' al Conservatorio di Mosca, penso sia stato anche "il mio momento", il più bello. Erano gli anni d'oro del Conservatorio.

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Per sette anni, 1932-1939, ho vissuto in un ostello. E lo ricordo con piacere, negl'anni che ci ho abitato ero circondato da musicisti, tra i quali si trovavano degl'amici meravigliosi. In un momento difficile, che fu destinato a continuare, il loro calore mi era particolarmente vicino... Piccola, appena colorata di smalto, la casa (ostello) aveva tre piani che si affacciavano. Quando vivevo lì, era gremita di musicisti. Abbiamo vissuto abbastanza "agiatamente": in 4-5, raramente in 6 persone in una stanza, qualche volta persino in 3. In ogni stanza c'era un pianoforte a coda o dritto... Nei pressi del civico 6, la via Dmitrov veniva circondata dai suoni. "Cadevano" sopra i passanti. 

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... Nell'anno accademico 1935-1936 1] entrarono due studenti del Conservatorio. Erano dei pianisti che venivano dalla classe di Heinrich Gustavovič Neuhaus, arrivavano a Mosca da quasi tutto il mondo. Uno di loro - magro coi capelli rossicci era sui vent'anni e proveniva da Odessa, forse tra le città più musicali del mondo (Richter, ndt.). L'altro era il sedicenne Tolja Vedernikov - Harbin (Heilongjiang, ndt.) proveniva da una delle città culturali della Cina, di genitori russi ...I Vedernikov furono repressi. Anche il padre di Richter subì questo destino, all'inizio della guerra. Lo incontrai al Teatro dell'Opera di Odessa, dove lavorava come pianista e, mi sembra, organista. Ero in servizio militare obbligatorio. Nel 1940, una volta a Odessa, visitai il famoso Teatro dell'Opera. Durante l'intervallo, andai tra gli orchestrali, e i musicisti mi diedero l'opportunità di incontrare Teofil (non ricordavo il suo patronimico) Richter. Venne per me, era affabile, un uomo modesto, pensai che dovevo farmi un po' avanti io, giacché stava giù nella buca dell'orchestra sul podio del direttore, mentre io mi trovavo in alto che mi sporgevo oltre la balaustra. Sapendo che ero un loro amico, mi pose le mani stringendo le mie. Parlammo per tutto l'intervallo. Appresi della sua morte, fu come fosse quella di una persona a me vicina, di cui conservo un ricordo breve ma intenso. 

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Con Richter, io e Vedernikov frequentevamo non solo diligentemente il Conservatorio ma partecipavamo con entusiasmo ai concerti, alle feste organizzate e facevamo assieme delle passeggiate. A volte tornavo a casa con loro da Neuhaus. Ma se mi chiedete, qual è stata la cosa più importante nella nostra amicizia, direi, la musica! .. Richter a volte è venuto al mio ostello. Quando mi stavo preparando per l'esame di storia della musica, mi presentò delle opere molte delle quali mi erano sconosciute. Tra di loro mi fornì quelle non facevano parte dei requisiti per l'esame. Erano di particolare interesse per me; per esempio, l'opera di Krenek "Jonny spielt auf", Hindemith .?. altri...(..) Berlioz, 'La dannazione di Faust ".

 [..]Lui ci ha dato l'opportunità di fare arte, che non si tratta d'un concetto ma senso della vita. 



Fonte: Фрид. Дорогами раненой памяти. Воспоминания. "Московская консерватория: 1932-1939". Общежитие. 

 1] in realtà correva l'anno 1937

© Tutti i diritti sono riservati ai legittimi proprietari. Traduzione dal russo di C.G.

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