N i k o l a i L u g a n s k y
Sviatoslav Teofilovič aveva un effetto magnetico molto forte, ipnotico...
...Richter, dal vivo l'ho sentito più spesso, ad esempio al suo concerto di Amsterdam, dove ha suonato cinque Sonate di Beethoven ↩, o i Préludes di Debussy a Mosca, indimenticabili. Fece una grande impressione su di me, quasi più di tutte le registrazioni che ascoltai successivamente. Che siano le stesse note, ascoltate in studio o in concerto, con lui "dal vivo" si perderebbe qualcosa...Si, Sviatoslav Teofilovič aveva un effetto magnetico molto forte, ipnotico, cerco di descriverlo in questo modo, anche se detesto parlare di questi "argomenti", ma seduto in sala si percepiva un'incredibile aura...
Da un'intervista a Nikolai Lugansky a "Moskovskij Komsomolets" del 2006.
↪ Beethoven: Sonate op.31/3, op.49/1-2, op.54, op.57 "Appassionata". Amsterdam 1992.
© Tutti i diritti sono riservati ai legittimi proprietari. Traduzione dal russo di C.G.